Catania, Università degli Studi. Cittadella, Dipartimento di Fisica e Astronomia Il ritratto che qui si pubblica, tradizionalmente attribuito a G. Gandolfo (Accascina, 1939, rist. 1982, p. 131; L. Gandolfo, 1931, p. 23), non firmato, raffigura Lorenzo Maddem (Acireale 1801 - Catania 1891), professore di Fisica nell'universita di Catania nel 1829 e di Meccanica razionale dal 1862, preside della facoltà di Scienze e Ispettore di ponti e strade per le tre province di Catania, Messina e Siracusa. Socio corrispondente dell'Accademia dal 1824, fu attivo dal 1843 e segretario della Sezione di Scienze naturali dal 1879 al 1881. L'opera, che presenta un'attenzione naturalistica tipica di una sensibilità pre-romantica, per certi versi affine al ritratto di Francesco Ferrara, di anonimo, delle collezioni dell'Università di Catania, che si impone per l'attenta individuazione fisionomica, e in questa sede attribuito al Gandolfo (scheda seguente), si identifica con il ritratto del sig. Lorenzo Maddem della "Terza epoca" dell'Elenco ... di G. Gandolfo scritto da lui stesso in appendice alla biografia di S. Brancaleone (1856, p. 47). In questo raro esempio, nella produzione gandolfiana, di ritratto ambientato all'aperto, databile agli anni cinquanta, il matematico e raffigurato in posa foscoliana, seduto al riparo di un costone, scuro fondale contro cui si staglia la figura, in atteggiamento pensoso con il libro aperto e capovolto sulla gamba a cavalcioni, vestito di un insolito trench chiaro, stretto in vita da una cintura, con alla destra accucciato il fido cane da caccia e alla sinistra uno strumento topografico in custodia lignea, sullo sfondo di un paesaggio, con tempietto classicheggiante in cima a uno sperone roccioso e, in lontananza, un ponte in fondo valle.
|