I PITTORI GIUSEPPE E ANTONINO GANDOLFO citati nel romanzo LA MASCHERA RITRATTO di Maurizio Cucchi, Mondadori, 2011

 

Il libro si apre e chiude con la cronaca desolata e toccante della morte di Gino e Tina genitori del protagonista del romanzo che si spinge alla ricerca di due uomini diversissimi, in territori tra loro lontani. Si reca inizialmente ad Uggiate al confine verde e boscoso con la Svizzera, alla ricerca degli ultimi luoghi di Gino. In seguito è a Catania, per rinvenire con l’appoggio dell’amico Nino, le tracce di suo nonno Alfredo Gandolfo ingegnere e capitano nei primi decenni del secolo scorso.

da Rai News, Poesia, di Luigia Sorrentino

Naturalmente l'Alfredo Gandolfo di cui si parla non ha nulla a che fare con l'albero genealogico dei pittori in questione, ma riporto un frammento del libro che cita alcune note biografiche (queste storiche) e alcune opere di Giuseppe ed Antonino.

 

[...]

L'autoritratto di Giuseppe, il supposto avo, ci mostra il volto ampio e un po' statico, un volto regolare di giovane energico con quella specie di barba alla Cavour. Lo stesso effetto produce, più o meno, il ritratto del musicista Antonino Gandolfo Brancaleone (nientemeno...), giovane fulgido e nobilissimo d'aspetto, vagamente ieratico, ma a sua volta di poco movimento. Forse sentiva di più la personalità complessa del poeta, Domenico Tempio, già più maturo e autorevole, ma anche più inquieto, a sua volta dignitosissimo e giustamente problematico. Tra i suoi allievi, appunto, vi fu il nipote, Antonino, morto cent'anni fa esattamente, nel 1910. Pittore molto legato a scrittori e poeti, amico di Verga e Capuana, e anche del poeta Rapisardi, negli ultimi decenni dell'Ottocento lavorò in sintonia con i veristi, e dipinse I Proletari e L'Usuraia. Fu peraltro anche amico del Carducci. Da qualche parte ho visto il suo sensibilissimo ritratto di un garzone, su carta, indimenticabile. Perciò, prima ancora di iniziare le vere e proprie ricerche, me li faccio parenti, avi illustri, e me ne compiaccio tranquillamente. Anche se nel volto di Giuseppe, dell'autoritratto, non trovo, a essere sincero, nemmeno un'ombra di rassomiglianza.

[...]

 

VITA GALLERIA