|
Estratto dal capitolo:
I Ritratti degli accademici nelle collezioni pubbliche
Luisa Paladino
pag. 67 - 77
[...]
I ritratti
dell'Unversità degli Studi di Catania
22. Antonino Gandolfo (Catania
1841-1910). Ritratto di Giuseppe Zurria
Olio su tavola, cm 62 x
48,5;
firmato
in basso a destra "A. Gandolfo;
Catania, università degli Studi, rettorato;
provenienza: Aula Magna del Palazzo Centrale
dell'Università.
|
|
Ritrae Giuseppe Zurria (1810-1896)
(p .
181 del
presente volume), ordinario di Calcolo differenziale e integrale nell’università
di Catania, dove tenne lezioni
di astronomia dal 1842 al
1844,
rettore dal 1862 al 1869 e dal
1880 al 1887; socio
dell'Accademia dal 1836,
presidente dal 1889
al 1896, fu propugnatore di idee liberali 1837 al ’60.
Il ritratto a mezzo
busto, su fondo scuro, in posa di
tre quarti, colloca nell'ambito della tradizione ritrattistica
ottocentesca, che fu cara
allo zio Giuseppe Gandolfo,
ma qui ravvivata dalla cifra verista e dai contrasti
chiaroscurali assimilati dalla
pittura di Antonio Mancini,
e che interessò il secondo periodo
dell'attività di Antonino Gandolfo,
dopo la produzione di
soggetti di interesse sociale influenzati dalla letteratura
verghiana.
La traduzione litografica (1902) di questo ritratto
pubblicata in Alberghina.
1999, p. 83.
Bibl.: Mandalari, 1900, p. 286: Portale dell’università degli Studi,
scheda: compilatore G. Flaccavento, 1998
[...]
I ritratti nell’Azienda Ospedaliera Vittorio Emanuele e nelle
Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero di Catania
26. Antonino Gandolfo (Catania 1841-1910),
Ritratto di Salvatore Tomaselli.
Olio su tela, cm 68 x 50;
firmato e datato in basso a destra "A.
Gandolfo 1902";
Catania, Ospedale Vittorio Emanuele,
Dipartimento di Medicina Interna e Patologie
sistemiche. |
|
Raffigura Salvatore Tomaselli (Nicolosi 1832
-
Catania 1906) (p. 145 del
presente volume), ordinario di Clinica medica
nell'università di Catania nella cattedra che fu di Mario Gemmellaro,
quando l'Istituto fu trasferito dall'Ospedale
S. Marco all'Ospedale Vittorio
Emanuele; preside della Facolta nei
bienni 1877-79 e 1888-90, fu rettore
dal 1891 al 1895; collaboratore dell'Accademia
Gioenia dal 1857, Direttore
dal 1887, Vice Presidente dal 1889
al 1894
(Bollettino...,
1962, pp.188).
Il
dipinto, di proprietà dell'università, esposto nella
Mostra Retrospettiva
della pittura catanese
del 1939
(Maganuco, 1939, p. 26), nel restaurato
Castello Ursino, e nella
Mostra
Medici e Medicina a Catania. Dal
Quattrocento ai primi del Novecento
(2001) e
uno tra i più noti della prolifica
attività di ritrattista di Antonino
Gandolfo, pittore che da una
iniziale formazione
accademica presso lo zio
Giuseppe e nel 1860 a Firenze nello
studio di Stefano Ussi, con
qualche contatto con
l'ambiente macchiaiolo,
approda, al suo rientro a Catania, amico di Mario Rapisardi e di
Giovanni Martoglio, a un
verismo di interesse sociale
con intonazioni patetiche
(1 Proletari,
La prostituta, L'Usuraia, L'Espulsa,
Musica Forzata), non
distante dagli esiti di Teofilo Patini e suggestionato dai romanzi di Victor
Hugo e
di Eugene Sue, oltre che dalla narrativa
di G. Verga.
Nei ritratti, genere che trattò nel secondo periodo,
dopo la prima fase sociale,
si avvicina alla lezione di Antonio
Mancini "di un verismo immediato
con forti contrasti chiaroscurali"
(Damigella, 2001, p.193), come in
questo di S.
Tomaselli,
eseguito su commissione,
a mezza figura, in posa di tre
quarti, investito da una fonte luminosa
sullo sfondo di una tenda verde, che ne
accentua l'intensa carica espressiva.
Bibl.: Guardione, 1914, pp. 20-21: Sa-rullo,
1993, p. 221; Portale dell'università
degli Sudi, scheda: compilatore
G. Flaccavento, 2000.
|